Feste 2013

E anche la vigilia, Natale, Santo Stefano, San Silvestro e Capodanno son passati! E arriva il tempo dei bilanci e delle promesse, dei ricordi e dei buoni propositi per l’anno che sta iniziando…

Bilanci: a tinte scure. Il 2013 si è rivelato essere un altro “annus horribilis”, dopo il 2012 che non ha brillato così tanto. Niente lavoro, soldi ridotti sempre di più, spese che aumentano, per non parlare poi degli addii e delle delusioni. Amici e parenti che scopri essere degli ipocriti falsi e meschini: son quelle mazzate che non ti aspetti e che fai fatica a diverire!! Eppure, ce ne son tanti intorno che si sono dimostrati così. Ti ammaliano, ti illudono, a parole ti danno il mondo, poi a fatti capisci che sono dei cazzari di prim’ordine. Se ci fosse una graduatoria, sarebbero ai primi posti e difficilmente potrebbero essere scalzati da nuovi arrivi. Ma prima o poi, la Ruota del Destino girerà anche per loro! “Siediti sulla riva del fiume, vedrai passare il cadavere del tuo nemico”: attenderò!

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Economia all’italiana

repubblica_italiana_emblema_logoHo sempre più l’impressione che quando un governo italiano dice di mettere mano all’economia, mi viene in mente un Consiglio dei Ministri che si siedono ad un tavolo e iniziano a giocare al Monòpoli: tutti giocano, nessuno vince, ma chi perde è sempre l’italiano medio!!!

Allora ho fatto una ricerca e sono andato a cercare, sul sito della Ragioneria Generale dello Stato, il BilancioSemplificato-DLB-2013-2015. E mi si è aperto un mondo!!

Secondo il dipartimento del Ministero dell’Economia e Finanze, alla 31/12/2012 in Italia ci sono state entrate  (tributarie ed extratributarie) per un totale di 498,995 mld di euro. Le uscite, tra spese correnti, interessi e spese in conto capitale, sono state pari a 500,563 mld di euro. Qualcosa non torna, vero? Eh si, abbiamo speso e spendiamo molto di più di quello che incassiamo… Appena (si fa per dire) 1,5 mld di euro per quanto riguarda lo scorso anno, cifra che però, stando alle previsioni formulate lo scorso anno, dovrebbe via via riportarsi su valori positivi, ossia dovremmo tornare ad avere più entrate che uscite nel 2015. Se me lo avesse detto Paperon de’ Paperoni, ci avrei creduto! Ma scritto da chi ci governa… mah…

Faccio un piccolo esempio, visto che l’argomento è più che attuale: la tassazione sul patrimonio… Prima è stata inventata l’ICI, Imposta Comunale sugli Immobili. Si pagava un po’ tutti, con diverse esenzioni, i soliti mugugni ma la tassazione era probabilmente più equa. Il presupposto di questa imposta è il possesso delle seguenti tipologie di immobili, a qualsiasi uso essi siano destinati: fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Ho sempre pagato, mi sembrava una tassazione giusta, la cosa è finita sempre con il bollettino in coda all’ufficio postale

Poi è arrivata l’IMU, che vorrei sottolineare ancora una volta, è stata inventata di sana pianta durante il Governo Berlusconi IV dal ministro Giulio Tremonti. Vogliamo qualche dato ulteriore? L’IMU è stata introdotta in attuazione del tanto sbandierato federalismo fiscale con il Decreto Legislativo n. 23 del 14 marzo 2011 (artt. 7, 8 e 9), pubblicato sulla G.U. n. 67 del 23 marzo 2011 che ne stabiliva la vigenza dal 2014 per gli immobili diversi dall’abitazione principale (art. 8, comma 2°, d.lgs. n. 23/2011). Come molti provvedimenti del centrodestra, all’inizio sono stati sbandierati come risoluzione di problemi, di nuove svolte, di fine alle tanto odiose mosse degli altri governi di mettere le mani in tasca agli italiani… alla fine, invece, sono stati soltanto un bluff e un gioco sporco di scarica barile: se prima Roma ti faceva pagare 100 euro di tasse, ora Roma 30 – Firenze 50 – Pistoia il resto! Vale a dire, da una parte detasso la finanza nazionale, dall’altra costringo gli enti locali a strozzare i cittadini se vogliono continuare a tenere su i servizi essenziali… Comodo, no?

Abbiamo avuto le finanziarie lacrime e sangue per tutto il 2012 e il 2013, e ora? Ci è stato chiesto di fare sacrifici su sacrifici… e ora? Per non pagare l’IMU, si aumentano le tasse sulle banche e sui carburanti.

Ancora una volta, chissà come mai, mi viene in mente George Orwell e la sua meravigliosa “Fattoria degli animali”: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.” In Italia, gli animali-cittadini sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri perché, come i furbetti e i volponi, hanno amici che li aiutano, sanno leggere le leggi e se le fanno aggirare da luminari delle scienze economiche. L’importante è che il cittadino medio/piccolo sia spolpato e dissanguato per mantere lo status-quo.

La Protezione Civile

repubblica-italianaTutto il sistema di protezione civile si basa sul principio di sussidiarietà. La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, deve essere garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile è quindi il Sindaco: in caso di emergenza assume la direzione e il coordinamento dei soccorsi e assiste la popolazione, organizzando le risorse comunali secondo piani di emergenza prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del territorio.


Quando un evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del comune, si mobilitano i livelli superiori attraverso un’azione integrata: la Provincia, la Prefettura, la Regione, lo Stato. La legge 225/92 definisce le attività di protezione civile: oltre al soccorso e alle attività volte al superamento dell’emergenza, anche la previsione e la prevenzione. Il sistema non si limita quindi al soccorso e all’assistenza alla popolazione, ma si occupa anche di definire le cause delle calamità naturali, individuare i rischi presenti sul territorio e di mettere in campo tutte le azioni necessarie a evitare o ridurre al minimo la possibilità che le calamità naturali provochino danni.

Gli eventi calamitosi vengono classificati, per estensione e gravità, in tre diversi tipi. Per ogni evento si individuano i competenti livelli di protezione civile che devono attivarsi per primi: a (livello comunale), b (provinciale e regionale) e c (Stato). In caso di evento di “tipo c”, che devono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari, la competenza del coordinamento dei soccorsi viene affidata al Presidente del Consiglio dei Ministri, che può nominare Commissari delegati.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, delibera lo stato di emergenza, determinandone durata ed estensione territoriale. Il Presidente del Consiglio può emanare ordinanze di emergenza e ordinanza finalizzate ad evitare situazioni di pericolo o danni a persone o cose.”

Detto ciò, ora ditemi: di chi è la colpa? A chi va puntato il dito per determinare la responabilità soggettiva e oggettiva dei danni causati dalla mancata attivazione di uomini e mezzi per prevenire e limitare gli effetti sul territorio e sulla popolazione?

Troppo facile e troppo veloce additare il Dipartimento per ciò che accade dopo!!

PD, impennata di tessere e pioggia di denunce. Arrivano gli “osservatori”

logo pd spaccatoL’articolo è apparso oggi, sabato 26 Ottobre 2013, a firma di Luca De Carolis sul Fatto Quotidiano. Con il sottotitolo “Ricorsi e veleni nelle battaglie per i segretari locali. In provincia di Catania, tre congressi sono stati sospesi perché le iscrizioni di alcuni partecipanti erano pagate da terzi: a vigliare sul corretto svolgimento delle assemblee è stato mandato il bersaniano Nico Stumpo. Episodi poco limpidi anche in Campania, Puglia e Abruzzo“.

Se la notizia fosse confermata, ci sarebbe da fare un’attenta riflessione. Soprattutto, una domanda seria da porre a tutti coloro che votano PD o che sono simpatizzanti per esso: come la mettiamo con la questione morale?

Ovviamente, non sto dicendo che TUTTI sono colpevoli… ma signori miei, a legger di queste meschinità, non mi vien proprio voglia né di votarvi né tanto meno di sostenervi! Nella mia “storia politica” di italiano, non sentivo di questi atteggiamenti da Democrazia Cristiana e compravendita di voti da anni!

La fantomatica e tanto declamata questione morale sembra proprio un cancro a sinistra quanto al centro e tanto più a destra!!

« La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico. »

(Enrico Berlinguer, da un’intervista a la Repubblica del 28 luglio 1981)

Questione di educazione civica

punizioneEnnesimo esempio di una società, la nostra, che deve riscoprire l’educazione civica e il rispetto verso il prossimo. Qualche giorno fa, sul Corriere della Sera, il giornalista Enrico Venni scrive un pezzo circa un episodio accaduto alla scuola media Bussi di Vigevano. Il titolo dell’articolo è “Studente costretto dal professore a mettersi in ginocchio per insulti a una compagna”. Ok, il primissimo impulso neurologico è: il professore ha torto! Sbagliato! Basta leggere molto attentamente l’articolo per capire che il professore, giustamente severo, ha applicato una giusta punizione!

“…sotto i riflettori c’è ora la punizione sopra le righe di uno studente delle medie da parte di un professore che ora rischia un provvedimento disciplinare da parte dal Provveditorato scolastico. In una classe terza della scuola Bussi di Vigevano un alunno sarebbe stato costretto a inginocchiarsi davanti ai suoi compagni, molti dei quali lo deridevano. La punizione gli sarebbe stata inflitta dall’insegnante per aver insultato una compagna.”

Tra i tanti commenti che sono stati inseriti a margine dell’articolo, uno tra tutti ha attirato la mia attenzione. Cito testualmente: “Il professore,certamente esasperato cosi come lo sono quasi tutti gli insegnanti italiani…ha fatto bene. Tutti noi dovremmo riflettere e capire che i nostri figli sono stati mal cresciuti da molti genitori che non sanno stare al mondo e si affrettano ad accusare la scuola dei loro insuccessi come genitori. Ben vengano le punizioni a questi bambini viziati,visto che a casa loro nessuno gliele sa dare come meriterebbero.”

Cosa posso aggiungere? Una semplice osservazione: il commentatore ha perfettamente ragione! Schiere di genitori dovrebbero riappropriarsi di una potestà educativa che non hanno mai voluto e saputo prendersi, lasciando che fossero altre persone a sorbirsi la “patata bollente”. Si ergono a paladini dei figli quando questi ultimi sono nel più palese torto! Bene ha fatto l’insegnante a imporre una così esemplare punizione: a lui va tutta la mia stima di giovane uomo che in questo mondo non trova più il rispetto e l’educazione che tanti anni fa mi furono impartiti come lezione esemplare e basilare per la mia crescita!

In Italia

In Italia, nei tribunali, vi è una targa, che richiama l’art. 3 della vigente Costituzione repubblicana: “La legge è uguale per tutti.”

Allora, se tale fondamento delle moderne democrazie è un caposaldo dei diritti (la frase fu scritta per la prima volta nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo e del Cittadino nel 1793 e poi ripresa nella successiva Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dall’ONU nel 1948), in Italia vorrei che si smettesse di fare le leggi contro l’uomo.

Ma soprattutto, vorrei che alcune vergognose leggi non fossero state fatte per un unico uomo!!

Allora vorrei sapere se colui:

  • che è stato condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, creazione di fondi neri gestendo i diritti tv;
  • che ha permesso la prescrizione di svariati reati, tra cui corruzione giudiziaria (attenuanti generiche), falso in bilancio e appropriazione indebita relativi ai bilanci della propria società, finanziamenti illeciti a partiti politici;
  • che ha ottenuto l’amnistia per falsa testimonianza sulla vicenda P2 (amnistia applicata in fase dibattimentale) e per la compravendita della villetta di famiglia;
  • che ha ottenuto una legge affinché il reato di corruzione in atti giudiziari non fosse applicato alla sua persona
    che ha ottenuto un non luogo a procedere per tangenti alla guardia di finanza grazie a tangenti pagate direttamente al testimone;
  • che ha sistematicamente violato le regole di mercato antitrust, frode fiscale e altri reati vari non solo in Italia ma anche in mezza Europa;
  • che ha ottenuto leggi di favore e in base a queste è stato assolto per i reati di appropriazione indebita e frode fiscale a danni delle sue stesse società
  • che ha chiesto e ottenuto decine di norme, varate negli anni in cui è stato al potere, norme che in taluni casi hanno imposto una valutazione di non rilevanza penale di alcuni dei fatti contestati, poiché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, mentre in altri casi la riduzione della pene prevista per le fattispecie di reato contestate ha fatto sì che i termini di prescrizione maturassero prima che fosse pronunciata sentenza definitiva.

Ecco, vorrei tanto sapere se questa persona è cosciente del fatto che, agli occhi di tanti cittadini italiani onesti, lavoratori, padri di famiglia e con a malapena un tozzo di pane per pranzo, egli rappresenta semplicemente il marcio che questo povero paese ha vomitato addosso ai cittadini onesti.

Si vergogni di elemosinare ancora una volta, a discapito di un intero paese, un salvacondotto per i reati che egli ha commesso e per i quali è chiamato a rispondere! Si faccia un serio esame di coscienza!

Vietato l’ingresso ai minori di 18 anni

divieto-di-ingressso-ai-minorenniHo sentito stasera, in un servizio di un tg, della ventilata proposta di impedire l’ingresso di famiglie con bimbi piccoli in alcuni locali. Se non ricordo male, proprio qui in Toscana.

All’inizio, di prima battuta, avrei pensato ad una discriminazione che non è possibile in un paese civile. Poi però… Ho ripensato proprio alla parola “civile”, in questi ultimi tempi disattesa e non più insegnata, né a scuola né soprattutto in famiglia!!

Al supermercato, alla posta, in banca, nei negozi… quotidianamente, vedo pargoletti e brufoletti che, senza alcun ritegno e nella pressoché inezia dei genitori, sfogano tutte le loro energie su ogni oggetto che è a portata dei loro piccoli artigli!

Toccano, spostano, toccano ancora, corrono, urlano, ridono, sguaitano… i miei nervi saltano dopo 3 millesimi di secondo e vorrei tanto vociare a quegli angioletti con la coda puntita e il forcone in mano, e anche ai loro genitori, che stessero più buoni e soprattutto si comportassero in maniera civile!

Ma la cosa che più mi fa saltare il nervoso è il comportamento dei genitori!! Quasi fossero divenuti degli allevatori di bestie antropomorfe piuttosto che di esseri umani! Lasciano i figli allo stato brado, senza un minimo di disciplina, di rispetto per le cose altrui e per le persone che sono intorno a loro!

Vogliamo tornare alla scuola di 30 anni fa? Con bacchettate, pizzicotti e qualche sculaccione assestato ben bene? Per me si, alla faccia di Telefono Azzuro e di un clima di lassismo generazionale. La disciplina e il rispetto non possono essere scaricate nel primo cesso disponibile! Perché poi, volenti o nolenti, questi personaggi si troveranno di fronte chi potrà dare loro una seria lezione, e lì non ci sarà mamma o papà a difenderti tout-cour!

Legge Severino

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LEGGE 6 novembre 2012, n. 190

Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalita’ nella pubblica amministrazione.

Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13-11-2012

Art. 63. Il Governo e’ delegato ad adottare, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo recante un testo unico della normativa in materia di incandidabilita’ alla carica di membro del Parlamento europeo, di deputato e di senatore della Repubblica, di incandidabilita’ alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e di divieto di ricoprire le cariche di presidente e di componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, di presidente e di componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, di consigliere di amministrazione e di presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all’articolo 114 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, e successive modificazioni, di presidente e di componente degli organi esecutivi delle comunita’ montane.

Art. 64. Il decreto legislativo di cui al comma 63 provvede al riordino e all’armonizzazione della vigente normativa ed e’ adottato secondo i seguenti principi e criteri direttivi: a) ferme restando le disposizioni del codice penale in materia di interdizione perpetua dai pubblici uffici, prevedere che non siano temporaneamente candidabili a deputati o a senatori coloro che abbiano riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti previsti dall’articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale; b) in aggiunta a quanto previsto nella lettera a), prevedere che non siano temporaneamente candidabili a deputati o a senatori coloro che abbiano riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti previsti nel libro secondo, titolo II, capo I, del codice penale ovvero per altri delitti per i quali la legge preveda una pena detentiva superiore nel massimo a tre anni; c) prevedere la durata dell’incandidabilita’ di cui alle lettere a) e b); d) prevedere che l’incandidabilita’ operi anche in caso di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale; e) coordinare le disposizioni relative all’incandidabilita’ con le vigenti norme in materia di interdizione dai pubblici uffici e di riabilitazione, nonche’ con le restrizioni all’esercizio del diritto di elettorato attivo; f) prevedere che le condizioni di incandidabilita’ alla carica di deputato e di senatore siano applicate altresi’ all’assunzione delle cariche di governo; g) operare una completa ricognizione della normativa vigente in materia di incandidabilita’ alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali e di divieto di ricoprire le cariche di presidente della provincia, sindaco, assessore e consigliere provinciale e comunale, presidente e componente del consiglio circoscrizionale, presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, consigliere di amministrazione e presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all’articolo 114 del testo unico di cui al citato decreto legislativo n. 267 del 2000, presidente e componente degli organi delle comunita’ montane, determinata da sentenze definitive di condanna; h) valutare per le cariche di cui alla lettera g), in coerenza con le scelte operate in attuazione delle lettere a) e i), l’introduzione di ulteriori ipotesi di incandidabilita’ determinate da sentenze definitive di condanna per delitti di grave allarme sociale; i) individuare, fatta salva la competenza legislativa regionale sul sistema di elezione e i casi di ineleggibilita’ e di incompatibilita’ del presidente e degli altri componenti della giunta regionale nonche’ dei consiglieri regionali, le ipotesi di incandidabilita’ alle elezioni regionali e di divieto di ricoprire cariche negli organi politici di vertice delle regioni, conseguenti a sentenze definitive di condanna; l) prevedere l’abrogazione espressa della normativa incompatibile con le disposizioni del decreto legislativo di cui al comma 63; m) disciplinare le ipotesi di sospensione e decadenza di diritto dalle cariche di cui al comma 63 in caso di sentenza definitiva di condanna per delitti non colposi successiva alla candidatura o all’affidamento della carica.

La legge è uguale per tutti

220px-Reggio_calabria_monumento_all'italiaQuesta frase campeggia in ogni tribunale della nostra italica repubblica. Insieme al capoverso aggiunto secondo la quale la giustizia è amministrata in nome del popolo italiano. Oh si, sulla carta sicuramente… ma nei fatti, è una sporca menzogna!

La legge NON è uguale per tutti, perché se ti puoi permettere dieci o venti avvocati, portaborse, lacché, se sei un ex presidente del consiglio dei ministri, se sei ricco e potente, la legge la inganni a man bassa, semplicemente perché la legge non è perfetta MAI.

E se mai, per bontà divina, questo sacrosanto diritto fosse sancito da un organo giudicante, basta invocare i 10 milioni di italiani che ti hanno votato per assurgere a una sorta di assoluzione per acclamazione, quasi fosse l’elezione al soglio pontificio di un cardinale sopreso in un bordello di periferia a commettere atti non proprio puri.

Vedere un 70enne difendere il suo presunto buon nome, nonostante 20 anni di giudizio, semplicemente perché da quando è sceso in campo si sono accorti delle sue malefatte e che ha evitato quasi sempre il carcere grazie o alle sue leggi o a quelle fatte dai suoi presunti oppositori, oppure accendere la tv o aprire il sito internet di un qualsiasi giornale italiano e leggere i suoi adepti che si stracciano le vesti in sua difesa, nonostante sia un LADRO a tutti gli effetti e certificato da una sentenza che non ha potuto evitare, mi fa capire quanto siamo caduti in basso.

“Ogni popolo ha il governo che si merita” diceva Aristotele 2500 anni fa… ergo, noi quinci ci meritiamo tutto quello che abbiamo avuto in 20 e passa anni! Governi di fantocci, di ladri, di bugiardi, di banchieri senza scrupoli, di farabutti patentati, di ignobili meschini e fascisti, xenofobi, puttane e papponi, sfruttatori e ingordi, insomma ci siamo meritati questa merda perché abbiamo avuto la presuzione di cambiare un sistema che si autorigenerava. Abbiamo avuto l’ardire di curare il male con la stessa causa che l’ha scatenato, con il risultato di avere in mano solo un pugno di mosche, debiti in tasta e la pistola alla tempia.

Grazie, signore e signori della politica: con la vostra ingorda fame di soldi, avete distrutto il futuro di generazioni e generazioni di ragazzi e ragazze. Ci avete svuotato l’anima, infranto i sogni, uccise le speranze!

Essere 30enni oggi in Italia vuol dire che fatta la legge, trovato l’inganno. Grazie. Avete creato per noi il più precario dei futuri.

Il re è nudo, a morte il re!

ITALY POLITICS GOVERNMENTE così, alla fine, nonostante tutte le leggi fatte a propria difesa e contro ogni base democratica, il Cavaliere è stato condannato! Esiste una giustizia allora? No, non esiste.

Non esiste semplicemente perché fa comodo così, a destra e anche a sinistra! Perché se Silvio Berlusconi rappresenta l’anomalia di un sistema di metastasi che hanno invaso questa povera Italia, in 20 anni di malgoverno e di spudorata vessazione mediatica, la cosiddetta opposizione non può cantare vittoria.

Silvio ha avuto nei DS prima e nel PD poi il miglior alleato di sempre! E questo, alla faccia degli elettori!! Il PD non è stato da meno in quanto a macchina da guerra per la “riforma” dello Stato, in quanto ha una seria compartecipazione di colpa in questo sfascio degli architravi della nostra Repubblica. La riprova? Oh ma è semplice. Guardatevi su YouTube il discorso di Luciano Violante, ex presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, che snocciola tutte, e sottolineo TUTTE, le motivazioni che avrebbero portato all’incandidabilità di Berlusconi o a una sua delegittimazione, ma che sono state VOLONTARIAMENTE omesse dai parlamentari del centrosinistra. Oppure, il caso Penati: a suo carico sono state mosse gravissime accuse, conclamate e sostenute da prove inconfutabili. Ma grazie alle leggi ad personam che hanno parato il culo a Silvio, anche il compagno Penati ha potuto festeggiare la prescrizione del reato, nella giornata dello scorso 22 Maggio.

Perciò, a parte gli adepti del PDL che sostengono a tutti i costi il loro gran maestro nonostante sia un ladro conclamato, mi fanno venire gli urti di vomito tutti gli altri pseudo avversari del Cavaliere, che si cuciono addosso l’abito dei grandi moralizzatori quando in realtà sono semplicemente più meschini del loro presunto avversario politico.