Viva Tortora!

Enzo_tortora_arresto Ho letteralmente amato “Portobello”, il venerdì sera non c’erano storie: prima mi guardavo il programma e poi a nanna! Enzo Tortora era un vero gentleman, un signore di altri tempi, un uomo che entrava in punta di piedi nelle case degli italiani e che, con loro, si metteva in poltrona e discuteva sui temi che affrontava ogni sera.

Nuove invenzioni, persone scomparse, idee… Portobello era un contenitore nuovo e innovativo, scopiazzato in lungo e in largo nei decenni a seguire.

E lui, Enzo Tortora, si è difeso in carcere e in tribunale da accuse non fondate, da calunnie gratuite e da una persecuzione giudiziaria che fu senza precedenti.

Ma lei, presidente Berlusconi, NON è nemmeno lontanamente paragonabile a quel galantuomo di Tortora. Lei, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha chiesto, redatto, ottenuto, promulgato e utilizzato leggi di questo Stato per difendersi dai giudici, ha anticipato i termini di prescrizione del reato, ha gettato fango su un pilastro della Repubblica, la Magistratura, che sì ogni tanto può sbagliare, ma che mi sembra quantomeno assurdo che si diverta a star dietro a tutti i reati che, direttamente o indirettamente, la vedono coinvolto. Perché, nel caso non lo sappia o faccia finta di non saperlo, la prescrizione non implica l’assoluzione. Il reato persiste, solo che per un cavillo temporale si dichiara non più idoneo ad essere sottoposto ad azione penale o civile. Ma chi è ladro, lo rimane sempre, anche se non è più chiamato a rispondere delle sue azioni davanti a un giudice.

Il signor Tortora non ha mai usato mezzi radiotelevisivi per gettare fango sulla Magistratura, ma solo per far luce sulla sua ingiusta carcerazione. Si è dimesso da europarlamentare ed ha affrontato il giudizio. Ma solo alla fine di tutto, quando è stato dichiarato totalmente innocente, è tornato in tv e ha ringraziato chi lo ha sempre sostenuto e gli è sempre stato a fianco.

Lei, Presidente Berlusconi, a mio modesto avviso, non può permettersi di fare certi paragoni. Prima di sentenziare qualcosa, provi a farsi un esame di coscienza e valuti se davvero lei ha la facoltà di confrontarsi con queste persone.

Abbia l’umiltà di ammettere i propri errori, rinunciare ai benefici che la sua carica le comporta, difendersi da cittadino qualunque, rinunciare all’immunità parlamentare e, se necessario, farsi un giorno di carcere.

Silvio-berlusconi-arrestato

Instagram

instagram-logoMi sono affascinato a questa applicazione!! Nata solo per dispositivi iOS, poi approdata anche nel mondo Android, l’applicazione permette di pubblicare sul social network (da poco acquisito da Facebook Inc.) le proprie foto, tutte rigorosamente in formato quadrato in onore delle Polaroid a cui gli autori si sono ispirati.

Una manciata di filtri ben assortiti e dal risultato davvero superbo, un po’ di abilità con lo smartphone, e le nostre foto diventano dei piccoli capolavori!

L’unica pecca, per ora, rimane la gestione solo da cellulare iPhone o Android. Nessun supporto per Windows Phone o Blackberry o Symbian… E meno che mai, per dispositivi tablet o pc casalinghi.

In compenso, esiste un emulatore che permette, da Windows e da Mac, di pubblicare sul proprio profilo le foto, così come fossimo sul nostro smartphone.

Prossimamente, spero in una versione desktop al pari di quella mobile.

Il voto (utile?)

Elezioni-astensione-attiva-ecco-cosa-succede-col-non-voto-420x270Via, ci siamo! L’Italia e gli italiani sono chiamati a fare il loro dovere civico e rinnovare circa 1000 parlamentari. Un discreto numero.

Nei giorni scorsi, in una campagna elettorale che non finisce mai, visto che noi siamo bravi a fare sempre e solo un gioco di scarica governante (togliere a tutti i costi il vincitore per piazzarsi al suo posto e rimanerci quanto più possibile), ha cercato di smuovere un po’ le nostre coscienze.

Ed è tornato, di nuovo, l’urlo e il richiamo impietoso dei due più grandi partiti italiani (PD e PDL) al “VOTO UTILE”!

Il voro è sempre utile, perché esprime il sentimento personale verso un partito o un’aggregazione di partiti e quindi, per estensione, al programma politico che sostengono. E’ utile in ogni contesto, in ogni tornata elettorale, finché sia valido e quindi non annulato o nullo o scheda bianca.

Ma il voto è utile solo se dato ai due più grandi partiti? E perché? Gli altri che sono, merde? Facciamoci a capirci, signori: io voto chi reputo degno di essere votato, che sia il candidato di un partitino da 3 voti come che abbia mezza Lombardia a sostenerlo. Voto perché sono cittadino, godo di diritti e soprattutto di doveri civici (la cara e vecchia educazione civica che si imparava negli anni ’80 e ’90 è morta e sepolta secondo me).

Con la scusante del “voto utile” si vuol portare l’Italia a un bipolarismo secco, tagliando quelli che sono partitini di sinistra, centro e destra, per fare in modo che solo PD e PDL (o chi per essi) diventino una fotocopia e una replica degli Stati Uniti d’America, dove tradizionalmente lo scontro è tra Repubblicani e Democratici. Ma la democrazia USA è vecchia, nata da una carta costituzionale scritta sul finire del 1700, mentre la nostra è nata solo nel 1946. Noi non abbiamo mai avuto un bipolarimo, se non sul finire del Novecento ma in una veste molto all’acqua di rose e nemmeno mai attecchito seriamente.

Perché solo due partiti? E gli altri? Quando in Italia c’era il sistema proporzionale, vi erano decine di partiti: era la rappresentazione della realtà del Paese. Poi si è voluto fare il solito pastrocchio, miscelando un po’ di maggioritario e un po’ di proporzionale… poi di nuovo una serie di aggiustature… ma c’erano sempre diversi partiti e diverse correnti di pensiero. Ed è qui che secondo me bisogna porre attenzione: un’unica voce, un’unica scelta, non va bene. Chi ha sentenziato che il Partito Democratico o il Popolo delle Libertà debbano essere le sole espressioni valide da mandare in Parlamento? Personalmente, non rispecchiano per niente la mia idea politica! E chi dovrei votare allora? “Disperdere” il voto in un partito più piccolo? E chi l’ha detto che è un voto perso?

Invece di lanciare spot elettorali di questo genere, cari politici, invitate la gente a VOTARE! Gli astensionisti sono la vera prima forza politica di questo paese, e questo la dice lunga su quanta fiducia venga data da tanti italiani a coloro che dovrebbero essere i rappresentanti della Nazione. Fare politica, ricordatelo, vuol dire mettersi al servizio del popolo e non sfruttare il popolo!

Mi piacerebbe… pensieri di un volontario VAB

Mi piacerebbe che ogni volontario avesse un unico stemma, un’unica uniforme, un unico cuore che batte forte per fare del bene alla collettività.

Mi piacerebbe che l’antincendio fosse una stagione breve, di qualche giorno o qualche ora soltanto, perché il fresco del bosco serve anche ai piromani.

Mi piacerebbe che le attrezzature fossero sempre in ordine, al loro posto, in magazzino… e non a casa dei volontari per un uso personale senza averne né l’autorizzazione né la qualifica per l’uso.

Mi piacerebbe che gli automezzi fossero sempre giallo VAB, parcheggiati in una rimessa, con il pieno di carburante nel serbatoio e nel TSK, che fossero sempre curati da chi ci sa mettere le mani, puliti, in ordine, pronti alla partenza… e non lasciati alla carlona, sempre a secco, senza cura, senza i livelli in ordine, che partono per grazia di Dio e che quando si guastano fanno danni da 4000 euro, guidati male, usati per andare a cazzeggiare o per gli affari propri (perché tanto non sono ancora riverniciati e quindi non ci controlla nessuno!).

Mi piacerebbe che ci fossero più persone che si avvicinano al mondo del volontariato perché hanno lo spirito di concedere un po’ del loro tempo, gratuitamente, per il bene della collettività… e non che, ogni volta che dici “volontario” ti venga chiesto, immancabilmente: “Ma ti pagano almeno? No? Male!”.

Mi piacerebbe che le spese di gestione di una sezione calassero… e non aumentassero di anno in anno, di mese in mese, perché le solite teste a fava di ragno hanno solo in mente “tanto non è mio, non me ne frega niente se si sciupa o non va!”

Mi piacerebbe che gli Enti Pubblici fossero più vicini al volontariato tutto, a tutte le associazioni, di qualsiasi natura e tipologia… e non solo a quelle in cui hanno persone di fiducia nei posti chiave e che la smettessero di sparare certe frasi del tipo “Eh… la XXX è una spina nel fianco al Comune di Pincopallino Di Sotto”, perché per risposta si potrebbe dire che il Comune di Pincopallino Di Sotto è sempre stato castrante e ostruttivo e quindi una vera spina nel fianco per la XXX!

Mi piacerebbe poter ricreare lo spirito di squadra per una grande esercitazione collettiva… e non guardare le foto e rimpiangere quei momenti di grande sacrificio ma che ormai fanno parte della storia.

Mi piacerebbe che le leggi fossero fatte dagli addetti ai lavori, che conoscono l’ambiente del Terzo Settore… e non da meri ragionieri che pensano solo a tagliare senza considerare che NOI facciamo un’opera primaria per l’Italia!

Mi piacerebbe vedere assemblee di soci sempre affollate, dove tutti insieme si discute della vita associativa, si litiga, ci si confronta, si ragiona da persone civili… e non serate deserte, urli, sbraitate, i muri scambiati per bersagli a freccette, malelingue che agiscono nell’ombra per arrivare ad occupare posti di potere e di comando, senza pensare che quella “poltrona” comporta tanti onori ma ancor più oneri. E soprattutto, mi piacerebbe che i volontari fossero onesti con loro stessi e con chi hanno scelto di rappresentarli e di coordinarli, perché siamo tutti insieme sulla stessa barca! E’ facile buttarsi in mare e scappare perché sul fondo c’è un po’ di acqua, il lavoro più duro è rimanere in barca e col secchio gettare l’acqua che entra…

Ecco cosa mi piacerebbe vedere nella mia sezione… ecco cosa mi piaceva vedere tre anni fa, quando ho iniziato la meravigliosa avventura di Consigliere di Sezione… purtroppo, ho visto ben poco di tutto ciò… E mi dispiace davvero tanto!

A proposito di Beppe Grillo

grillo_01-150x137Un appunto in risposta ad un post di un amico su Facebook, questo il mio punto di vista.

Il suo linguaggio sarà anche fin troppo sproloquioso… ma lui intercetta un discreto pezzo della popolazione italiana che è stufa dei partiti e della partitocrazia… non prendetelo troppo sotto gamba, perché nonostante tutto fa politica come tanti altri pagliacci e buffoni che sono in parlamento e che negli ultimi anni hanno fatto di tutto e di più e di peggio! E senza riferimenti precisi, perché tanti politici in maniera trasversale sarebbe da rimandarli a casa, invece di candidarli di nuovo… destra o sinistra non vale più, l’Italia non ha una storia ancora forte per attestarsi sul bipolarismo… ma ha voglia di moralità e di etica, soprattutto da chi se ne è riempito la bocca e poi l’ha sputata nel primo catino disponibile, lasciando la popolazione in balia di capitani poco coraggiosi e molto ladri…

Adsl KO

Per l’ennesima volta, la mia linea adsl ha problemi! Non è una novità, ahimè, perché in Italia siamo in tanti ad avere questa condanna, grazie ai non investimenti di Telecom Italia SpA, monopolista di fatto della rete telefonica.

Ma per chi è al limite dei 5 km di distanza dalla centrale, il segnale a singhiozzo è praticamente la prassi quotidiana! Questo dovuto alla distanza dalla stessa centrale, all’utilizzo di pali in tratta aerea piuttosto che interrare gli stessi negli scavi sotto strada, alla cattiva o addirittura pessima manutenzione della stessa rete (e c’è chi mi dice che i tecnici creano ad arte dei problemi per essere poi chiamati a risolverli, tanto per far qualcosa!), al pessimo impostamento aziendale di Telecom di non investire anche nei piccoli centri o nelle zone periferiche.

Esiste solo Milano? Esiste solo Firenze? Pisa? NO! Esistono anche tutti quei piccoli centri (come il mio comune, 6000 abitanti ma anche una serie di frazioni e case sparse lontane dal capoluogo) che hanno voglia di comunicare e di relazionarsi col resto del mondo… Eh no, noi siamo figli di un dio minore!

Unica alternativa? La chiavetta usb! Sfruttare così la banda larga mobile offerta dai gestori di telefonia… Con velocità di 7 Mbit/secondo VERI!

Semplice raffronto: io ho un abbonamento adsl su cavo dati con Tiscali, 33 euro al mese, velocità ipotetica (e utopistica) di 7 Mega, velocità accertata 2 Mega SCARSI. La diretta concorrente? Chiavetta H3G con velocità fino a 7.2 Mbit/s e abbonamento mensile di 14 euro per un massimo di 15 GB di traffico… no dico… c’è da porsi ulteriori dubbi?