Ho sentito stasera, in un servizio di un tg, della ventilata proposta di impedire l’ingresso di famiglie con bimbi piccoli in alcuni locali. Se non ricordo male, proprio qui in Toscana.
All’inizio, di prima battuta, avrei pensato ad una discriminazione che non è possibile in un paese civile. Poi però… Ho ripensato proprio alla parola “civile”, in questi ultimi tempi disattesa e non più insegnata, né a scuola né soprattutto in famiglia!!
Al supermercato, alla posta, in banca, nei negozi… quotidianamente, vedo pargoletti e brufoletti che, senza alcun ritegno e nella pressoché inezia dei genitori, sfogano tutte le loro energie su ogni oggetto che è a portata dei loro piccoli artigli!
Toccano, spostano, toccano ancora, corrono, urlano, ridono, sguaitano… i miei nervi saltano dopo 3 millesimi di secondo e vorrei tanto vociare a quegli angioletti con la coda puntita e il forcone in mano, e anche ai loro genitori, che stessero più buoni e soprattutto si comportassero in maniera civile!
Ma la cosa che più mi fa saltare il nervoso è il comportamento dei genitori!! Quasi fossero divenuti degli allevatori di bestie antropomorfe piuttosto che di esseri umani! Lasciano i figli allo stato brado, senza un minimo di disciplina, di rispetto per le cose altrui e per le persone che sono intorno a loro!
Vogliamo tornare alla scuola di 30 anni fa? Con bacchettate, pizzicotti e qualche sculaccione assestato ben bene? Per me si, alla faccia di Telefono Azzuro e di un clima di lassismo generazionale. La disciplina e il rispetto non possono essere scaricate nel primo cesso disponibile! Perché poi, volenti o nolenti, questi personaggi si troveranno di fronte chi potrà dare loro una seria lezione, e lì non ci sarà mamma o papà a difenderti tout-cour!