Ingrassato per gioco

Sulla falsariga di un noto film americano, un personal trainer Usa tenterà di ingrassare di 36 kg in 6 mesi e poi perderli in altrettanto tempo. Questo è l’articolo del Corriere.it (Simona Marchetti, 20 ottobre 2011)

Il 7 maggio scorso Drew Manning era un personal trainer qualificato di 87,5 chilogrammi di muscoli per 1,87 metri di altezza, con un girovita di 87 centimetri e addominali «da paura». Ma dopo 23 settimane a base di hamburger, pancakes e corndogs (i classici spiedini di wurstel americani), il 30enne di Eagle Mountain, nello Utah, è lievitato a quasi 120 chilogrammi e il suo girovita si è adeguato, raggiungendo il metro e venti di circonferenza. E non è ancora finita, perché l’intenzione di Manning è quella di continuare a mangiare senza freni fino al 5 novembre prossimo: solo dopo quella data, infatti, potrà finalmente dare inizio al piano B, ovvero smaltire nei successivi sei mesi il peso volontariamente accumulato nei primi sei.

Già, perché quello del personal trainer momentaneamente obeso è solo un esperimento, fatto apposta per dimostrare al mondo come si può dimagrire e rimettersi in forma anche quando la bilancia riporta un numero che fa impressione. E per meglio rendere l’idea, Manning ha deciso di sperimentare il tutto sul proprio fisico, prima ingrassando a dismisura (l’idea è di accumulare 36 chili e di sfiorare i 125 totali) e poi monitorando passo dopo passo sul blog del suo sito fit2fat2fit.com come rientrare nel peso forma e restarci per sempre grazie ad una serie di «meal plans» ed esercizi mirati che tutti possono seguire. «Chi è in sovrappeso e vuole dimagrire deve superare una serie di barriere fisiche ed emotive – spiegava il personal trainer sulla home del suo sito all’inizio dell’esperimento – e spero perciò che la mia esperienza mi aiuti a comprendere meglio questa situazione e a capire quanto difficile sia essere obesi, sebbene nel mio caso sia solo per sei mesi». In realtà, l’esperienza si sta rivelando un tantino più complicata del previsto, perché per sua stessa ammissione, Manning si sta trasformando in un uomo triste, senza fiducia in se stesso e pure un filino depresso, al punto da mettersi quasi a piangere per un nonnulla. Non solo. L’eccessivo aumento di peso sta avendo ripercussioni negative non solo sul suo portafoglio (si è dovuto rifare il guardaroba nuovo, adatto alla sua taglia XXXL) ma anche sul suo essere padre (ha due figlie piccole e non riesce più a star loro dietro) e marito (i livelli di testosterone sono ormai ai minimi storici).

E proprio la paziente signora Lynn è quella che sta soffrendo più di tutti la trasformazione del marito, che da amante della vita all’aria aperta e dei cibi sani si è trasformato in un ammasso di grasso, emotivamente instabile e perennemente arrabbiato con il mondo. Insomma, una lagna. «Siamo tutti davvero sorpresi dei cambiamenti fisici e psicologici che ci sono stati – ha raccontato la donna al “Daily Mail” – ed è davvero difficile, perché prima Drew mi aiutava a lavare i piatti e a pulire casa, ma ora non ha l’energia per fare nulla e gli dico sempre che si è trasformato nel pigro marito medio americano. E poi è sempre scontroso e triste, si lamenta in continuazione ed è diventato geloso, perché lavoro fuori casa. E anche i medici che lo tengono costantemente sotto controllo cominciano ad essere preoccupati per le sue condizioni di salute, soprattutto per la pressione del sangue che è salita alle stelle». Ma la «lievitazione volontaria» non sta facendo bene nemmeno a Manning, come ha confidato lui stesso nel suo blog, rivelando di tenere che non riuscirà a vincere alcune delle sue dipendenze (dorme con una bottiglia di Mountain Dew e un sacchetto di Captain Crunch sotto al cuscino) una volta iniziata la fase di dimagrimento e ammettendo che sta contando i giorni che ancora mancano al 5 novembre «per poter così finalmente riavere il vecchio Drew».

Il sito è http://www.fit2fat2fit.com/

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Settimana 24

No… dico… qui siamo alla pazzia!!