Chat & chat

Gli uomini (in senso ampio) sono strani… Una riprova sono tutti quei fantomatici “amici” che ho accumulato in tutti questi anni di chat.

Ci sono contatti che rappresentano persone vere, in carne e ossa, ossia che ho incontrato dal vivo e che riescono, in molti casi, nonostante la distanza e la lontananza, a far sentire la loro presenza… forte… di cuore…

E poi ci sono quintali e quintali di nomi, che stanno lì solo per prendere polvere e a non essere più utili di una zanzara nel cuore di una calda notte estiva…

E’ notte alta e sono sveglio…

Mi viene immancabilmente alla memoria questa canzone… E’ mezzanotte passata, la radiosveglia segna 00:44, la sveglia puntata per le 08:15 di domani mattina…

Ma non ho ancora sonno… non sono ancora caduto tra le braccia di Morfeo…

Pensieri sconclusionati si affollano… ma chi li ha fatti entrare???

Guardo i libri accatastati dentro la libreria, sul cassettone, sul comodino, sopra la scrivania, sulle sedie… e penso che devo assolutamente catalogarli e sistemarli!

Penso ai panni da lavare… ai jeans che tra poco si indosseranno di nuovo perché cominceranno a calare le temperature…

Penso ai 24.4 °C che segna il sensore fuori dalla finestra…

Penso alla digitale e a tutte quelle foto che volevo scattare…

Ma non è ancora finita, l’estate non è ancora conclusa…

Anche se… tempus fugit… Che poi, questo simpatico Signor Tempo… che avrà mai da scappare… boh…

Vabbuò, ho capito, sto delirando… è giunto il momento della ninna…