Il lavoro di lingua premia
Dopo un lungo, lungo, lungo, estenuante lavoro di anni e anni, finalmente il premio è giunto!
Il lavoro assiduo, costante e sistematico ha infine portato un grandissimo risultato.
Me ne compiaccio. Dimostra esattamente chi sei.
Dimostra proprio che persona sei e che il mio disgusto è sempre stato più che motivato.
2025 Giornata della Memoria
Quel pasticciaccio brutto delle TLC italiane
Tutto ebbe inizio con l’aggregazione delle varie società in capo all’IRI, negli anni 90, fuse in Telecom Italia Spa. Tutte, tutto insieme, rete di trasmissione dati (all’epoca pressoché in rame) e società di rivendita servizi.
A nulla valsero le richieste, da più parti, di scorporare la rete e lasciarla in mano pubblica, così da permettere la creazione di una rete universale per portare telefonia e dati dappertutto: prevalsero le ipotesi di una società verticalmente integrata. E sappiamo tutti che cosa è successo poi: scalata da Colanninno prima e Tronchetti Provera dopo, Telecom/Tim è stata spolpata di tutte le sue migliori risorse (uno su tutti, Olivetti e il suo CSELT) e appesantita da debiti insostenibili per uno sviluppo serio.
Risultato: estensione della rete in fibra FTTH praticamente al palo.
Ma negli anni, TUTTE le aziende più importanti italiane sono state acquistate da società estere, con buona pace dei carciofari sovranisti. Non c’è una società di grande importanza, tra i gestori italiani, che sia in mano a imprenditori italiani: Tim ha come azionista di maggioranza Vivendi (Francia), Vodafone passata di mano a Fastweb (entrambe Swisscom, società telefonica controllata direttamente dalla Confederazione Elvetica), Windtre in mano a CK Hutchison Holdings (Hong Kong).
La notizia della vendita di Fibercop al fondo USA KKR, ossia la gestione dell’intera rete fonia e dati ex TIM, ha suscitato polemiche… non tanto per il costo, quando per la cessione, di fatto, di un pezzo importantissimo della trasmissione dati all’esterno, fuori dalla UE anche se con termini e condizioni. Ma se il progetto Open Fiber non è decollato, per le evidenti difficoltà di estensione della rete FTTH, come avrebbe mai potuto Tim farlo con 30 miliardi di debito e restrizioni dovute al suo essere società ex monopolista?
Se, fin dall’inizio, fosse stato adottato lo stesso percorso intrapreso con Enel, separando la trasmissione (Terna e E-Distribuzione) dalla società di servizi (Enel), forse questo pasticcio non sarebbe successo… E avremmo molti più civici coperti in FTTH al posto del poco performante FTTC o peggio della vecchia ADSL totalmente in rame.
Il futuro della comunicazione dati in Italia va ricercata nella fibra ottica e nel miglioramento della rete 5G, non nel satellite!
Buon 2025
Buone Feste 2024
Buon Halloween & Samhain 2024
Benvenuto autunno 2024
Loro
Trascrivo qui un meraviglioso post del sig. Fabio Salamida.
Il fatto che il film “Loro” di Paolo Sorrentino – la pellicola che parla di Silvio Berlusconi – sia praticamente introvabile in Italia, è un fatto di una gravità assoluta.
Censure del genere, applicate con metodi subdoli (chi compra i diritti del film lo “nasconde” al pubblico…), fanno somigliare l’Italia a Paesi come la Cina e l’Iran.
Silvio Berlusconi è stato uno dei personaggi più negativi della storia della Repubblica. A lui si deve molto dell’arretramento umano e culturale di una parte del Paese. Tradotto: se molti italiani di oggi sono dei trogloditi o degli analfabeti funzionali che rimpiangono il passato perché non sanno leggere il presente, è anche colpa di decenni di televisione commerciale creata dal Berlusconi imprenditore e delle idiozie del Berlusconi politico.
È lui che ha portato la politica all’infimo livello che è sotto gli occhi di tutti. È lui che ha reso l’Italia ancora più povera: non lo dice il sottoscritto ma i dati pubblicati da Banca Mondiale e Ocse sulle variazioni del Pil e del debito pubblico negli anni in cui ha governato.
E tralascio quello che concerne la sua moralità. A differenza di tanti esponenti della destra (creati proprio da Berlusconi…) non amo occuparmi di quello che fanno gli altri sotto le coperte.
La “santificazione” fatta a colpi di maggioranza dall’attuale governo (figlio “naturale” del berlusconismo) non cancella quello che è stato.
Non cancella quasi vent’anni di disastri, non cancella le umiliazioni subite dall’Italia in campo internazionale, non cancella le torture del G8 di Genova, non cancella le epurazioni in Rai, non cancella lo sdoganamento di partiti e politici che dovevano restare in quel sottosuolo maleodorante in cui la storia li aveva relegati.
“Loro” di Paolo Sorrentino racconta quegli anni in modo lucido e poetico. Impedire che gli italiani lo vedano potrebbe essere il terzo capitolo del film, quello che parla di come è ridotta l’Italia post berlusconiana.
Buon Ferragosto 2024
Benvenuto agosto 2024