Janus (Chronica Pisonum)

Siamo al secondo libro della Chronica Pisonum. Sono trascorsi alcuni anni dagli eventi narrati nel precedente libro, ma ritroviamo di nuovo la casata dei Pisoni.

Sono passati pochi giorni dal tremendo rogo che ha dilaniato una parte di Roma, quando un piccolo uomo, Zaccheo, consegnerà alla famiglia dei Pisoni un oggetto importante e tremendamente pericoloso. Si tratta di una copia di un’epistola, scritta dal fratello del senatore Gaio Calpurnio Pisone, il legato imperiale Marco Calpurnio Pisone, mentre si trovava in Giudea. Temendo che il suo scritto non arrivasse nelle mani di Tiberio, ma anche per la propria incolumità, il legato affida a Zaccheo il compito di consegnarne una copia alla sua famiglia.

L’arrivo di questo testo sarà l’inizio di una serie di vicende che coinvolgeranno non solo i Pisoni, ma finanche il Senato Romano e la figura dell’imperatore, Lucio Domizio Enobarbo Nerone.

Un susseguirsi di eventi, di loschi figuri, l’inizio delle persecuzioni ai cristiani, fino al sacrificio di Pietro e Paolo, ma anche un terremoto per l’impero, con il rischio di trovarsi alla fine della storia della dinastia Giulio-Claudia!

Per chi non si è perso il precedente volume… deve assolutamente proseguire la lettura della “Chronica”! Qui, finalmente, verranno rivelati i misteri che si celano nella Epistola, e qui ancora una volta ci verrà posto il dubbio sull’autenticità della figura di Cristo, della sua figura umana e divina, e degli eventi accaduti nel primo secolo d.C. tra la Galilea e Roma.

Come sempre, Miradoli sfrutta lo stratagemma di raccontare al suo lettore le avventure e i pensieri che il protagonista vive in quel momento, sopraffatto dagli eventi o dai sentimenti. Vediamo attraverso gli occhi di un romano la vita durante l’Impero, gli usi e i costumi, le trame e le congiure per il potere, cruente come i “giochi” nell’anfiteatro.

Una ricostruzione minuziosa, estremamente precisa, con particolari interessanti e curiosi. Consigliatissimo!!

60 anni di Europa unita

1957 – 2017.

60 anni.

Un continente, il Vecchio Continente, più o meno unito.

Tante speranze, tante aspettative da quel lontano 1957. Ma l’Europa di oggi non è di certo quella che i padri fondatori speravano venisse realizzata.

Una dichiarazione, quella firmata oggi dai capi di stato e di governi dei 27 paesi UE che suona più come una promessa da marinaio.

Tante belle parole che sono destinate a rimanere mere illusioni se non si inizia un serio percorso di crescita politica, democratica e civile.

I cittadini europei ci sono, manca l’Europa! Manca la vera Europa, quella più sociale e meno finanziaria, quella profetizzata da Altiero Spinelli.

 

Il quinto vangelo

image_book-phpSono un po’ lunatico, si, lo ammetto. Mi piace spaziare su diversi campi, dal romanzo al saggio, dalla storia alla fantascienza.

Stavolta mi sono addentrato in un thriller un po’ particolare, quasi un fantasy.

Cosa lega la Sacra Sindone ai Vangeli ufficiali? Perché uno strano omicidio è legato ad un furto in un appartamento?

Il Sommo Pontefice, Giovanni Paolo II, sta lentamente spegnendosi, eppure dovrà essere uno dei punti chiave del romanzo.

Il Vaticano torna ad essere l’elemento cardine di un romanzo, come per Angeli & Demoni di Dan Brown. All’ombra del Cupolone si muove un universo silenzioso e oscuro, fatto di spirito e di carne, di vita e di morte, di verità e di menzogna. Le mura leonine proteggono, difendono, nascondono.

Inutile dirvi che mi è piaciuto e che ho divorato questo libro in pochi giorni!!

Roma caput… stop!

Inevitabilmente il pensiero e il riferimento è a quanto accaduto a Roma, nello scorso fine settimana. Una manifestazione PACIFICA è stata totalmente deviata e traviata dal solito branco di idioti.

Un evento annunciato da tempo… un percorso comunicato… perché non è stato messo in campo quando dovuto?

Ma soprattutto, perché è stato permesso che questi personaggi si infiltrassero tra i manifestanti, senza una preventiva reazione, ma soprattutto permettendo di mettere un pezzo della Capitale a ferro e fuoco? Un clone di “Genova 2001″…

Piena solidarietà ai manifestanti, pacifici e rispettosi… e alle centinaia di poliziotti, carabinieri e chi altro, tra le forze dell’ordine, era lì a “difesa”.

Ma uno Stato, a prescindere dal colore politico che in quel momento governa, deve garantire che, durante una manifestazione, ci sia il rispetto delle regole, da tutte le parti.

E invece, ecco di nuovo un assalto, una guerriglia urbana… ma perché? Mi domando, da semplice italiano: perché?

C’è qualcuno che può rispondere?

La grande storia dei Celti

La nascita della cultura di La Tène

L’invasione storica dell’Italia

i Celti transalpini

L’espansione danubiana

I Galati

I Celti d’Italia e Roma

L’occidente celtico nel III secolo a.C.

I Celti d’Iberia

Le città celtiche

Nascita e sviluppo degli oppida

La caduta delle nazioni celtiche

I Britanni in lotta contro Roma

 

Autore: Venceslas Kruta

Editore: Universale Storica Newton

Prezzo: €11,00