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Uno scatto
Ci piace la fotografia. Ci piace fermare in eterno un istante di ciò che viviamo, di ciò che vediamo, di ciò che gira intorno a noi.
Lo facciamo con la convinzione, un po’ superba, che in quell’istante il ricordo si fermi per sempre.
Scattiamo foto ad amici e parenti, che così saranno sempre bloccati in un’istantanea.
Ma gli amici e i parenti hanno altre strade, altre vie da percorrere, la vita è piena di imprevisti.
Dedico questo ricordo ad un amico, che ho avuto il piacere di conoscere tanti anni fa, in una lontana primavera, quando fui invitato ad una riunione del Gruppo Foto/Video della VAB. Ero spaesato, non conoscevo nessuno, volti nuovi che da lì a poco sarebbero diventati sorrisi, strette di mano, abbracci e tanto altro.
Ci siamo frequentati poco, perché poi ti sei trasferito, ma nonostante tutto la tua passione per la fotografia ti faceva comunque rimanere in contatto.
In un brutto weekend di inizio settembre, il fato ha deciso che era venuto il momento di uno stop. Abbiamo sperato, abbiamo pregato, ma qualcosa non è andato per il verso sperato.
Ciao Matteo, ti ricorderemo tutti con i tuoi sorrisi, la tua voglia di fare, il tuo entusiasmo e la voglia di imbracciare una reflex e scattare qualche click.
Perché, nonostante tutto, nonostante gli addii, il tuo ricordo è per noi una bellissima fotografia, un fermo immagine indelebile.
Un abbraccio, ovunque tu sia.
RIP
Mi piacerebbe… pensieri di un volontario VAB
Mi piacerebbe che ogni volontario avesse un unico stemma, un’unica uniforme, un unico cuore che batte forte per fare del bene alla collettività.
Mi piacerebbe che l’antincendio fosse una stagione breve, di qualche giorno o qualche ora soltanto, perché il fresco del bosco serve anche ai piromani.
Mi piacerebbe che le attrezzature fossero sempre in ordine, al loro posto, in magazzino… e non a casa dei volontari per un uso personale senza averne né l’autorizzazione né la qualifica per l’uso.
Mi piacerebbe che gli automezzi fossero sempre giallo VAB, parcheggiati in una rimessa, con il pieno di carburante nel serbatoio e nel TSK, che fossero sempre curati da chi ci sa mettere le mani, puliti, in ordine, pronti alla partenza… e non lasciati alla carlona, sempre a secco, senza cura, senza i livelli in ordine, che partono per grazia di Dio e che quando si guastano fanno danni da 4000 euro, guidati male, usati per andare a cazzeggiare o per gli affari propri (perché tanto non sono ancora riverniciati e quindi non ci controlla nessuno!).
Mi piacerebbe che ci fossero più persone che si avvicinano al mondo del volontariato perché hanno lo spirito di concedere un po’ del loro tempo, gratuitamente, per il bene della collettività… e non che, ogni volta che dici “volontario” ti venga chiesto, immancabilmente: “Ma ti pagano almeno? No? Male!”.
Mi piacerebbe che le spese di gestione di una sezione calassero… e non aumentassero di anno in anno, di mese in mese, perché le solite teste a fava di ragno hanno solo in mente “tanto non è mio, non me ne frega niente se si sciupa o non va!”
Mi piacerebbe che gli Enti Pubblici fossero più vicini al volontariato tutto, a tutte le associazioni, di qualsiasi natura e tipologia… e non solo a quelle in cui hanno persone di fiducia nei posti chiave e che la smettessero di sparare certe frasi del tipo “Eh… la XXX è una spina nel fianco al Comune di Pincopallino Di Sotto”, perché per risposta si potrebbe dire che il Comune di Pincopallino Di Sotto è sempre stato castrante e ostruttivo e quindi una vera spina nel fianco per la XXX!
Mi piacerebbe poter ricreare lo spirito di squadra per una grande esercitazione collettiva… e non guardare le foto e rimpiangere quei momenti di grande sacrificio ma che ormai fanno parte della storia.
Mi piacerebbe che le leggi fossero fatte dagli addetti ai lavori, che conoscono l’ambiente del Terzo Settore… e non da meri ragionieri che pensano solo a tagliare senza considerare che NOI facciamo un’opera primaria per l’Italia!
Mi piacerebbe vedere assemblee di soci sempre affollate, dove tutti insieme si discute della vita associativa, si litiga, ci si confronta, si ragiona da persone civili… e non serate deserte, urli, sbraitate, i muri scambiati per bersagli a freccette, malelingue che agiscono nell’ombra per arrivare ad occupare posti di potere e di comando, senza pensare che quella “poltrona” comporta tanti onori ma ancor più oneri. E soprattutto, mi piacerebbe che i volontari fossero onesti con loro stessi e con chi hanno scelto di rappresentarli e di coordinarli, perché siamo tutti insieme sulla stessa barca! E’ facile buttarsi in mare e scappare perché sul fondo c’è un po’ di acqua, il lavoro più duro è rimanere in barca e col secchio gettare l’acqua che entra…
Ecco cosa mi piacerebbe vedere nella mia sezione… ecco cosa mi piaceva vedere tre anni fa, quando ho iniziato la meravigliosa avventura di Consigliere di Sezione… purtroppo, ho visto ben poco di tutto ciò… E mi dispiace davvero tanto!