In Italia

In Italia, nei tribunali, vi è una targa, che richiama l’art. 3 della vigente Costituzione repubblicana: “La legge è uguale per tutti.”

Allora, se tale fondamento delle moderne democrazie è un caposaldo dei diritti (la frase fu scritta per la prima volta nella Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo e del Cittadino nel 1793 e poi ripresa nella successiva Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo dall’ONU nel 1948), in Italia vorrei che si smettesse di fare le leggi contro l’uomo.

Ma soprattutto, vorrei che alcune vergognose leggi non fossero state fatte per un unico uomo!!

Allora vorrei sapere se colui:

  • che è stato condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, creazione di fondi neri gestendo i diritti tv;
  • che ha permesso la prescrizione di svariati reati, tra cui corruzione giudiziaria (attenuanti generiche), falso in bilancio e appropriazione indebita relativi ai bilanci della propria società, finanziamenti illeciti a partiti politici;
  • che ha ottenuto l’amnistia per falsa testimonianza sulla vicenda P2 (amnistia applicata in fase dibattimentale) e per la compravendita della villetta di famiglia;
  • che ha ottenuto una legge affinché il reato di corruzione in atti giudiziari non fosse applicato alla sua persona
    che ha ottenuto un non luogo a procedere per tangenti alla guardia di finanza grazie a tangenti pagate direttamente al testimone;
  • che ha sistematicamente violato le regole di mercato antitrust, frode fiscale e altri reati vari non solo in Italia ma anche in mezza Europa;
  • che ha ottenuto leggi di favore e in base a queste è stato assolto per i reati di appropriazione indebita e frode fiscale a danni delle sue stesse società
  • che ha chiesto e ottenuto decine di norme, varate negli anni in cui è stato al potere, norme che in taluni casi hanno imposto una valutazione di non rilevanza penale di alcuni dei fatti contestati, poiché il fatto non è più previsto dalla legge come reato, mentre in altri casi la riduzione della pene prevista per le fattispecie di reato contestate ha fatto sì che i termini di prescrizione maturassero prima che fosse pronunciata sentenza definitiva.

Ecco, vorrei tanto sapere se questa persona è cosciente del fatto che, agli occhi di tanti cittadini italiani onesti, lavoratori, padri di famiglia e con a malapena un tozzo di pane per pranzo, egli rappresenta semplicemente il marcio che questo povero paese ha vomitato addosso ai cittadini onesti.

Si vergogni di elemosinare ancora una volta, a discapito di un intero paese, un salvacondotto per i reati che egli ha commesso e per i quali è chiamato a rispondere! Si faccia un serio esame di coscienza!

Vietato l’ingresso ai minori di 18 anni

divieto-di-ingressso-ai-minorenniHo sentito stasera, in un servizio di un tg, della ventilata proposta di impedire l’ingresso di famiglie con bimbi piccoli in alcuni locali. Se non ricordo male, proprio qui in Toscana.

All’inizio, di prima battuta, avrei pensato ad una discriminazione che non è possibile in un paese civile. Poi però… Ho ripensato proprio alla parola “civile”, in questi ultimi tempi disattesa e non più insegnata, né a scuola né soprattutto in famiglia!!

Al supermercato, alla posta, in banca, nei negozi… quotidianamente, vedo pargoletti e brufoletti che, senza alcun ritegno e nella pressoché inezia dei genitori, sfogano tutte le loro energie su ogni oggetto che è a portata dei loro piccoli artigli!

Toccano, spostano, toccano ancora, corrono, urlano, ridono, sguaitano… i miei nervi saltano dopo 3 millesimi di secondo e vorrei tanto vociare a quegli angioletti con la coda puntita e il forcone in mano, e anche ai loro genitori, che stessero più buoni e soprattutto si comportassero in maniera civile!

Ma la cosa che più mi fa saltare il nervoso è il comportamento dei genitori!! Quasi fossero divenuti degli allevatori di bestie antropomorfe piuttosto che di esseri umani! Lasciano i figli allo stato brado, senza un minimo di disciplina, di rispetto per le cose altrui e per le persone che sono intorno a loro!

Vogliamo tornare alla scuola di 30 anni fa? Con bacchettate, pizzicotti e qualche sculaccione assestato ben bene? Per me si, alla faccia di Telefono Azzuro e di un clima di lassismo generazionale. La disciplina e il rispetto non possono essere scaricate nel primo cesso disponibile! Perché poi, volenti o nolenti, questi personaggi si troveranno di fronte chi potrà dare loro una seria lezione, e lì non ci sarà mamma o papà a difenderti tout-cour!

Legge Severino

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LEGGE 6 novembre 2012, n. 190

Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalita’ nella pubblica amministrazione.

Gazzetta Ufficiale n. 265 del 13-11-2012

Art. 63. Il Governo e’ delegato ad adottare, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, un decreto legislativo recante un testo unico della normativa in materia di incandidabilita’ alla carica di membro del Parlamento europeo, di deputato e di senatore della Repubblica, di incandidabilita’ alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali e di divieto di ricoprire le cariche di presidente e di componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, di presidente e di componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, di consigliere di amministrazione e di presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all’articolo 114 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, e successive modificazioni, di presidente e di componente degli organi esecutivi delle comunita’ montane.

Art. 64. Il decreto legislativo di cui al comma 63 provvede al riordino e all’armonizzazione della vigente normativa ed e’ adottato secondo i seguenti principi e criteri direttivi: a) ferme restando le disposizioni del codice penale in materia di interdizione perpetua dai pubblici uffici, prevedere che non siano temporaneamente candidabili a deputati o a senatori coloro che abbiano riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti previsti dall’articolo 51, commi 3-bis e 3-quater, del codice di procedura penale; b) in aggiunta a quanto previsto nella lettera a), prevedere che non siano temporaneamente candidabili a deputati o a senatori coloro che abbiano riportato condanne definitive a pene superiori a due anni di reclusione per i delitti previsti nel libro secondo, titolo II, capo I, del codice penale ovvero per altri delitti per i quali la legge preveda una pena detentiva superiore nel massimo a tre anni; c) prevedere la durata dell’incandidabilita’ di cui alle lettere a) e b); d) prevedere che l’incandidabilita’ operi anche in caso di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale; e) coordinare le disposizioni relative all’incandidabilita’ con le vigenti norme in materia di interdizione dai pubblici uffici e di riabilitazione, nonche’ con le restrizioni all’esercizio del diritto di elettorato attivo; f) prevedere che le condizioni di incandidabilita’ alla carica di deputato e di senatore siano applicate altresi’ all’assunzione delle cariche di governo; g) operare una completa ricognizione della normativa vigente in materia di incandidabilita’ alle elezioni provinciali, comunali e circoscrizionali e di divieto di ricoprire le cariche di presidente della provincia, sindaco, assessore e consigliere provinciale e comunale, presidente e componente del consiglio circoscrizionale, presidente e componente del consiglio di amministrazione dei consorzi, presidente e componente dei consigli e delle giunte delle unioni di comuni, consigliere di amministrazione e presidente delle aziende speciali e delle istituzioni di cui all’articolo 114 del testo unico di cui al citato decreto legislativo n. 267 del 2000, presidente e componente degli organi delle comunita’ montane, determinata da sentenze definitive di condanna; h) valutare per le cariche di cui alla lettera g), in coerenza con le scelte operate in attuazione delle lettere a) e i), l’introduzione di ulteriori ipotesi di incandidabilita’ determinate da sentenze definitive di condanna per delitti di grave allarme sociale; i) individuare, fatta salva la competenza legislativa regionale sul sistema di elezione e i casi di ineleggibilita’ e di incompatibilita’ del presidente e degli altri componenti della giunta regionale nonche’ dei consiglieri regionali, le ipotesi di incandidabilita’ alle elezioni regionali e di divieto di ricoprire cariche negli organi politici di vertice delle regioni, conseguenti a sentenze definitive di condanna; l) prevedere l’abrogazione espressa della normativa incompatibile con le disposizioni del decreto legislativo di cui al comma 63; m) disciplinare le ipotesi di sospensione e decadenza di diritto dalle cariche di cui al comma 63 in caso di sentenza definitiva di condanna per delitti non colposi successiva alla candidatura o all’affidamento della carica.

La legge è uguale per tutti

220px-Reggio_calabria_monumento_all'italiaQuesta frase campeggia in ogni tribunale della nostra italica repubblica. Insieme al capoverso aggiunto secondo la quale la giustizia è amministrata in nome del popolo italiano. Oh si, sulla carta sicuramente… ma nei fatti, è una sporca menzogna!

La legge NON è uguale per tutti, perché se ti puoi permettere dieci o venti avvocati, portaborse, lacché, se sei un ex presidente del consiglio dei ministri, se sei ricco e potente, la legge la inganni a man bassa, semplicemente perché la legge non è perfetta MAI.

E se mai, per bontà divina, questo sacrosanto diritto fosse sancito da un organo giudicante, basta invocare i 10 milioni di italiani che ti hanno votato per assurgere a una sorta di assoluzione per acclamazione, quasi fosse l’elezione al soglio pontificio di un cardinale sopreso in un bordello di periferia a commettere atti non proprio puri.

Vedere un 70enne difendere il suo presunto buon nome, nonostante 20 anni di giudizio, semplicemente perché da quando è sceso in campo si sono accorti delle sue malefatte e che ha evitato quasi sempre il carcere grazie o alle sue leggi o a quelle fatte dai suoi presunti oppositori, oppure accendere la tv o aprire il sito internet di un qualsiasi giornale italiano e leggere i suoi adepti che si stracciano le vesti in sua difesa, nonostante sia un LADRO a tutti gli effetti e certificato da una sentenza che non ha potuto evitare, mi fa capire quanto siamo caduti in basso.

“Ogni popolo ha il governo che si merita” diceva Aristotele 2500 anni fa… ergo, noi quinci ci meritiamo tutto quello che abbiamo avuto in 20 e passa anni! Governi di fantocci, di ladri, di bugiardi, di banchieri senza scrupoli, di farabutti patentati, di ignobili meschini e fascisti, xenofobi, puttane e papponi, sfruttatori e ingordi, insomma ci siamo meritati questa merda perché abbiamo avuto la presuzione di cambiare un sistema che si autorigenerava. Abbiamo avuto l’ardire di curare il male con la stessa causa che l’ha scatenato, con il risultato di avere in mano solo un pugno di mosche, debiti in tasta e la pistola alla tempia.

Grazie, signore e signori della politica: con la vostra ingorda fame di soldi, avete distrutto il futuro di generazioni e generazioni di ragazzi e ragazze. Ci avete svuotato l’anima, infranto i sogni, uccise le speranze!

Essere 30enni oggi in Italia vuol dire che fatta la legge, trovato l’inganno. Grazie. Avete creato per noi il più precario dei futuri.

Il re è nudo, a morte il re!

ITALY POLITICS GOVERNMENTE così, alla fine, nonostante tutte le leggi fatte a propria difesa e contro ogni base democratica, il Cavaliere è stato condannato! Esiste una giustizia allora? No, non esiste.

Non esiste semplicemente perché fa comodo così, a destra e anche a sinistra! Perché se Silvio Berlusconi rappresenta l’anomalia di un sistema di metastasi che hanno invaso questa povera Italia, in 20 anni di malgoverno e di spudorata vessazione mediatica, la cosiddetta opposizione non può cantare vittoria.

Silvio ha avuto nei DS prima e nel PD poi il miglior alleato di sempre! E questo, alla faccia degli elettori!! Il PD non è stato da meno in quanto a macchina da guerra per la “riforma” dello Stato, in quanto ha una seria compartecipazione di colpa in questo sfascio degli architravi della nostra Repubblica. La riprova? Oh ma è semplice. Guardatevi su YouTube il discorso di Luciano Violante, ex presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, che snocciola tutte, e sottolineo TUTTE, le motivazioni che avrebbero portato all’incandidabilità di Berlusconi o a una sua delegittimazione, ma che sono state VOLONTARIAMENTE omesse dai parlamentari del centrosinistra. Oppure, il caso Penati: a suo carico sono state mosse gravissime accuse, conclamate e sostenute da prove inconfutabili. Ma grazie alle leggi ad personam che hanno parato il culo a Silvio, anche il compagno Penati ha potuto festeggiare la prescrizione del reato, nella giornata dello scorso 22 Maggio.

Perciò, a parte gli adepti del PDL che sostengono a tutti i costi il loro gran maestro nonostante sia un ladro conclamato, mi fanno venire gli urti di vomito tutti gli altri pseudo avversari del Cavaliere, che si cuciono addosso l’abito dei grandi moralizzatori quando in realtà sono semplicemente più meschini del loro presunto avversario politico.

Viva Tortora!

Enzo_tortora_arresto Ho letteralmente amato “Portobello”, il venerdì sera non c’erano storie: prima mi guardavo il programma e poi a nanna! Enzo Tortora era un vero gentleman, un signore di altri tempi, un uomo che entrava in punta di piedi nelle case degli italiani e che, con loro, si metteva in poltrona e discuteva sui temi che affrontava ogni sera.

Nuove invenzioni, persone scomparse, idee… Portobello era un contenitore nuovo e innovativo, scopiazzato in lungo e in largo nei decenni a seguire.

E lui, Enzo Tortora, si è difeso in carcere e in tribunale da accuse non fondate, da calunnie gratuite e da una persecuzione giudiziaria che fu senza precedenti.

Ma lei, presidente Berlusconi, NON è nemmeno lontanamente paragonabile a quel galantuomo di Tortora. Lei, in qualità di Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, ha chiesto, redatto, ottenuto, promulgato e utilizzato leggi di questo Stato per difendersi dai giudici, ha anticipato i termini di prescrizione del reato, ha gettato fango su un pilastro della Repubblica, la Magistratura, che sì ogni tanto può sbagliare, ma che mi sembra quantomeno assurdo che si diverta a star dietro a tutti i reati che, direttamente o indirettamente, la vedono coinvolto. Perché, nel caso non lo sappia o faccia finta di non saperlo, la prescrizione non implica l’assoluzione. Il reato persiste, solo che per un cavillo temporale si dichiara non più idoneo ad essere sottoposto ad azione penale o civile. Ma chi è ladro, lo rimane sempre, anche se non è più chiamato a rispondere delle sue azioni davanti a un giudice.

Il signor Tortora non ha mai usato mezzi radiotelevisivi per gettare fango sulla Magistratura, ma solo per far luce sulla sua ingiusta carcerazione. Si è dimesso da europarlamentare ed ha affrontato il giudizio. Ma solo alla fine di tutto, quando è stato dichiarato totalmente innocente, è tornato in tv e ha ringraziato chi lo ha sempre sostenuto e gli è sempre stato a fianco.

Lei, Presidente Berlusconi, a mio modesto avviso, non può permettersi di fare certi paragoni. Prima di sentenziare qualcosa, provi a farsi un esame di coscienza e valuti se davvero lei ha la facoltà di confrontarsi con queste persone.

Abbia l’umiltà di ammettere i propri errori, rinunciare ai benefici che la sua carica le comporta, difendersi da cittadino qualunque, rinunciare all’immunità parlamentare e, se necessario, farsi un giorno di carcere.

Silvio-berlusconi-arrestato

Instagram

instagram-logoMi sono affascinato a questa applicazione!! Nata solo per dispositivi iOS, poi approdata anche nel mondo Android, l’applicazione permette di pubblicare sul social network (da poco acquisito da Facebook Inc.) le proprie foto, tutte rigorosamente in formato quadrato in onore delle Polaroid a cui gli autori si sono ispirati.

Una manciata di filtri ben assortiti e dal risultato davvero superbo, un po’ di abilità con lo smartphone, e le nostre foto diventano dei piccoli capolavori!

L’unica pecca, per ora, rimane la gestione solo da cellulare iPhone o Android. Nessun supporto per Windows Phone o Blackberry o Symbian… E meno che mai, per dispositivi tablet o pc casalinghi.

In compenso, esiste un emulatore che permette, da Windows e da Mac, di pubblicare sul proprio profilo le foto, così come fossimo sul nostro smartphone.

Prossimamente, spero in una versione desktop al pari di quella mobile.

Il voto (utile?)

Elezioni-astensione-attiva-ecco-cosa-succede-col-non-voto-420x270Via, ci siamo! L’Italia e gli italiani sono chiamati a fare il loro dovere civico e rinnovare circa 1000 parlamentari. Un discreto numero.

Nei giorni scorsi, in una campagna elettorale che non finisce mai, visto che noi siamo bravi a fare sempre e solo un gioco di scarica governante (togliere a tutti i costi il vincitore per piazzarsi al suo posto e rimanerci quanto più possibile), ha cercato di smuovere un po’ le nostre coscienze.

Ed è tornato, di nuovo, l’urlo e il richiamo impietoso dei due più grandi partiti italiani (PD e PDL) al “VOTO UTILE”!

Il voro è sempre utile, perché esprime il sentimento personale verso un partito o un’aggregazione di partiti e quindi, per estensione, al programma politico che sostengono. E’ utile in ogni contesto, in ogni tornata elettorale, finché sia valido e quindi non annulato o nullo o scheda bianca.

Ma il voto è utile solo se dato ai due più grandi partiti? E perché? Gli altri che sono, merde? Facciamoci a capirci, signori: io voto chi reputo degno di essere votato, che sia il candidato di un partitino da 3 voti come che abbia mezza Lombardia a sostenerlo. Voto perché sono cittadino, godo di diritti e soprattutto di doveri civici (la cara e vecchia educazione civica che si imparava negli anni ’80 e ’90 è morta e sepolta secondo me).

Con la scusante del “voto utile” si vuol portare l’Italia a un bipolarismo secco, tagliando quelli che sono partitini di sinistra, centro e destra, per fare in modo che solo PD e PDL (o chi per essi) diventino una fotocopia e una replica degli Stati Uniti d’America, dove tradizionalmente lo scontro è tra Repubblicani e Democratici. Ma la democrazia USA è vecchia, nata da una carta costituzionale scritta sul finire del 1700, mentre la nostra è nata solo nel 1946. Noi non abbiamo mai avuto un bipolarimo, se non sul finire del Novecento ma in una veste molto all’acqua di rose e nemmeno mai attecchito seriamente.

Perché solo due partiti? E gli altri? Quando in Italia c’era il sistema proporzionale, vi erano decine di partiti: era la rappresentazione della realtà del Paese. Poi si è voluto fare il solito pastrocchio, miscelando un po’ di maggioritario e un po’ di proporzionale… poi di nuovo una serie di aggiustature… ma c’erano sempre diversi partiti e diverse correnti di pensiero. Ed è qui che secondo me bisogna porre attenzione: un’unica voce, un’unica scelta, non va bene. Chi ha sentenziato che il Partito Democratico o il Popolo delle Libertà debbano essere le sole espressioni valide da mandare in Parlamento? Personalmente, non rispecchiano per niente la mia idea politica! E chi dovrei votare allora? “Disperdere” il voto in un partito più piccolo? E chi l’ha detto che è un voto perso?

Invece di lanciare spot elettorali di questo genere, cari politici, invitate la gente a VOTARE! Gli astensionisti sono la vera prima forza politica di questo paese, e questo la dice lunga su quanta fiducia venga data da tanti italiani a coloro che dovrebbero essere i rappresentanti della Nazione. Fare politica, ricordatelo, vuol dire mettersi al servizio del popolo e non sfruttare il popolo!