Lavoro? No grazie!

1) Rispondo ad un annuncio… receptionist per una palestra… io MAI entrato in una struttura simile, sono un po’ perplesso, ma rispondo ugualmente. Facciamo un paio di colloqui, poi però chiamo e dico che non sono interessato.

2) Mi suggeriscono per un colloquio per un’agenzia assicurativa. Parlo con chi mi ha caldamente raccomandato per quel tipo di posto di lavoro e faccio presente le mie enormi perplessità sul modo, sui tipi di lavoro e su tante altre questioni che hanno sempre circondato queste tipologie lavorative. Alla fine, ringrazio di tutto cuore ma declino l’offerta.

In entrambi i casi mi sono sentito rispondere, più o meno alla stessa maniera, con questa frase: “ma se ti puoi permettere di rifiutare un lavoro, allora non hai bisogno di lavorare!”

Cominciamo a mettere i puntini sulle y. Chi mi propone queste offerte solitamente o è in pensione e si gode le sue migliaia d’euro al mese o ha un contratto a tempo indeterminato o è legato a doppia mandata a una poltrona da cui nessuno riuscirà a schiodarlo.

A tutti questi personaggi vorrei porre una semplice serie di domande: questi posti di lavoro parasubordinati/precari/sottopagati/da sfruttamento li avete mai proposti ai vostri figli/nipoti? Voi che mi illustrate fantomatici guadagni da mille e una favola, vi rendete conto che poi mi portate ad esempio gli anni ’80 e ’90 , dove si vendevano i frigoriferi agli eschimesi (con tutto il rispetto per quella popolazione) e si facevano paccate di soldi senza troppa fatica… mentre ora si fa la fame e ci si fa la guerra tra poveri per un tozzo di pane? Ma soprattutto, perché a ME propinate sempre e soltanto queste fantomatiche soluzioni lavorative? Un po’ di fantasia… e vaffancuore!!

Choosy

Il termine “choosy” si traduce in schizzinoso, esigente. Questo termine è stato espresso da un Ministro del Lavoro della nostra Repubblica Italiana. Noi giovani italiani non dobbiamo essere “choosy”, quindi non dobbiamo essere esigenti, schizzinosi…

Noi non dobbiamo…

Eppure, altri giovani italiani possono permettersi di esserlo: i figli di Monti, i figli della signora Fornero, i figli di tutti coloro che questa crisi economica l’hanno solo letta sul giornale o sentite le discussioni in televisione, ma il loro portafoglio non ne ha assolutamente risentito. Loro non sono “choosy”?

Riprendo un articolo pubblicato su sito dell’International Business Times: “Silvia Deaglio, figlia dell’attuale ministro del Welfare, si è laureata brillantemente in Medicina a 24 anni, oncologa a 28 e in più ha conseguito un dottorato in genetica umana a 32 anni. Ora, nulla da dire sulla sua carriera universitaria, ma qualcosa da dire c’è invece sul fatto che possiede ben due posti fissi: uno come professore associato di genetica medica, alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, e un altro come responsabile della ricerca alla Hugef, fondazione che si occupa di genetica, genomica e proteomica umana. Notare che all’università di Torino insegna il ministro Fornero. Inoltre alcune ricerche della Deaglio sono state finanziata dalla Compagnia di Sanpaolo (la fondazione che controlla banca Intesa Sanpaolo), dove sua madre ha ricoperto la carica di vicepresidente nel periodo 2008-2010. Come se non bastasse è stata anche vicepresidente del consiglio di sorveglianza di Intesa tra il 2010 e il 2011. Ma nell’istituto di credito dal 2002 al 2011 ha ricoperto la carica di amministratore delegato Corrado Passera, attuale ministro dello Sviluppo economico nella squadra di Monti. Semplici coincidenze? Il ministro del Lavoro ha subito smentito il fatto che la figlia abbia due lavori, attualmente è soltanto docente universitario, e in quanto tale pagata dall’ateneo. Per quanto riguarda la ricerca il ministro chiarisce che la retribuzione proviene da un fondo internazionale.

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Zagabria non vuole più finanziare la Chiesa

In quattordici anni la Croazia ha dato alla Chiesa più di 640 milioni di euro. Ora, complice la crisi (e lo scandalo del Fra’ play boy), vuole rivedere gli accordi col Vaticano.

L’articolo, pubblicato da Globalist.it, mette in evidenza che, nonostante la Croazia sia un paese fortemente impregnato della cultura cattolica, in tempo di crisi ha posto l’accento sui milioni di euro che concede alla chiesa cattolica locale.

E visto che in tempo di crisi tutti devono fare la propria parte, rivedere il concordato economico e il malefico congegno dell’8×1000 potrebbe portare ai cittadini italiani diversi miliardi di euro di soldi in più nelle casse dello Stato.

Fine estate

E anche l’estate 2012 si può dire conclusa. Ci siamo sorbiti una discreta valangata di anticicloni africani, la consuetudine anglosassone di un nome mitologico a questo evento meteorologico, temperature da record anche questa volta, arrivando ad essere la terza estate più calda dall’inizio delle misurazioni (XIX secolo), tante speranze, poche certezze…

Questa estate mi ha portato qualche nuovo amico e amica, qualche nuova conoscenza, vecchie incazzature, ma soprattutto la perdita di una persona molto molto cara, strappata a questa vita terrena per un “rospo malefico” al cervello.

Questa estate mi ha anche portato ad iniziare un piccolo percorso di riflessione, di analisi di 36 anni di vita su questo pezzetto di roccia che danza senza meta in questo universo…

Questa estate ormai sta scemando, lasciando il posto all’autunno… Le foglie ingialliscono, le giornate si accorciano, l’aria si fa più fresca e gli shorts lasciano il posto ai jeans…

Settembre è un capodanno, fatto di ricordi dei mesi caldi, delle vacanze (beate chi ha avuto la fortuna di farle!), di qualche viaggio, di qualche piccolo paesino scoperto vicino alla nostra casa… Settembre ci riporta sui banchi di scuola, sul treno, sull’autobus, in macchina per tornare alla scrivania o alla manovia… Settembre ci riporta a far la fila allo sportello delle Poste per pagare le solite bollette, aumentate perché il “Mercato” fà sempre i suoi porci comodi e quelli di chi si ingrassa le tasche con il sangue di noi povere bestie della plebe… Settembre ci porta sempre gli aumenti dei carburanti, i ritocchi dell’inflazione, il solito farso teatrino della politica che vuole portare nuove idee al Paese ma che poi fallisce nei soliti, ignobili giochi di potere e di poltrone, per quasi o tutti quelli che siedono nei posti di comando…

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Chat & chat

Gli uomini (in senso ampio) sono strani… Una riprova sono tutti quei fantomatici “amici” che ho accumulato in tutti questi anni di chat.

Ci sono contatti che rappresentano persone vere, in carne e ossa, ossia che ho incontrato dal vivo e che riescono, in molti casi, nonostante la distanza e la lontananza, a far sentire la loro presenza… forte… di cuore…

E poi ci sono quintali e quintali di nomi, che stanno lì solo per prendere polvere e a non essere più utili di una zanzara nel cuore di una calda notte estiva…

Addio Andrea

Addio Gattone!

NO… non è vero… non è possibile… ci hai lasciati… Non mi sembra vero! In tutti questi anni… di immense chattate… di scambi di battute… di tante discussioni, di tanti momenti… Sei andato via… in punta di piedi. Andrea Filotti, addio gattone! Non ci siamo mai visti, mai sentiti, mai parlati, ma ci siamo conosciuti, abbiamo vissuto, abbiamo parlato, abbiamo passato tantissimi momenti insieme! Non ti potrò mai mai dimenticare, mai! Ti voglio bene gattone! Sei stato un fratello in tanti momenti di disperazione, tu che eri già malato e che già dovevi sopportare una prova molto grande e molto difficile. Eppure, avevi sempre una parola per l’Eroe! Ti ho fatto una promessa, e la manterrò! Ora che il tuo viaggio terreno è finito, inizia un nuovo percorso. Ma per me, e per tutti coloro che ti hanno conosciuto e ti hanno amato e che sono stati vicino a te, sarai sempre il nostro unico, inimitabile, splendido, testardo, cocciuto, gagliardo Gattone! Sono triste, e piango… ma rimarrà in noi il tuo sorriso, la tua romanità, il tuo saper essere sempre te stesso. Addio Andrea, addio bel gattone… che la Dea Madre accolga il suo figlio, che lo spirito dell’Universo accolga la tua anima… Ti vogilamo bene… ti voglio bene… fratello mio… ti vorrò sempre bene… ♥ ♥ ♥

La risposta del Governo alla mia lettera aperta

Ecco la mail che ho ricevuto dal sito del Governo, in risposta alla mia lettera aperta… Leggete e valutate voi!

Gentile cittadino,

La ringraziamo per il messaggio inviato alla nostra redazione. Il Governo Monti è pienamente consapevole dell’importanza del contenimento dei costi della macchina dello Stato. È per questo motivo che l’argomento è divenuto, sin dal suo insediamento, parte integrante, e centrale, dell’agenda istituzionale.
Vorremmo segnalarle che, a oggi, alcuni importanti risultati sono stati ottenuti. Il Governo ha dapprima provveduto a un interpretazione restrittiva delle norme disciplinanti le retribuzioni dei componenti del Governo; ha avviato – ed è tuttora impegnato a portare a compimento – un’incisiva opera di contenimento delle spese per il funzionamento degli apparati pubblici.
Esemplificative sono, in tal senso, la riduzione delle retribuzioni percepite dai manager pubblici, effettuata proseguendo l’azione già avviata dal precedente Governo, nonché la fissazione del limite massimo per il trattamento economico degli stessi. A tale ultimo proposito, le principali novità sono tre:

1) Viene finalmente messo un punto fermo, senza deroghe o esclusioni, sul tetto massimo retributivo annuo (pari alla retribuzione del Primo Presidente della Corte di Cassazione) che può essere corrisposto alle persone fisiche che hanno un rapporto di lavoro (subordinato o autonomo) con le amministrazioni pubbliche statali, comprese le Autorità indipendenti;

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La pazzia viaggia per strada

Sabato 30 Giugno scorso… a Larciano ci sono le prove per il Rally della Valdinievole… la Strada Provinciale 28 Cantagrillo-Biccimurri non è chiusa al traffico, ma serve per il trasferimento delle auto dalla prima prova al punto di ritrovo, sempre sul territorio del comune di Larciano.

Dalle informazioni apprese, fino alle 23:00 le auto saranno in giro… ok… Nel pomeriggio vado a prendere un’amica di famiglia che è venuta a trovarci… facciamo un po’ di acquisti… intorno alle 21:30 scendo a riaccompagnarla in albergo, e già le macchine di gara tallonano noi “civili”… atteggiamento che, per quanto mi riguarda, mi dà letteralmente ai nervi!

Lasciata la mia amica, rientriamo a casa… o per lo meno, ci proviamo! Sono passate abbondantemente le 23, orario di chiusura di qualsiasi giro di perlustrazione o ricognizione o altro, quindi ci sentiamo abbastanza sicuri e saliamo la SP 28 come sempre.

Iniziamo a salire, le prime case del paesino di Cecina… e incrociamo una prima macchina da corsa! Sorpresi… ma proseguiamo… Una seconda auto! Ci fermiamo per farla passare e salutiamo gli amici che sono lungo il ciglio della strada, a prendere una boccata d’aria fresca e per vedere le auto…

Superato il paese e iniziata la salita del cimitero… un’auto scende a folle velocità, è un’auto da corsa, in mezzo alla carreggiata, con tutti i fari accesi, praticamente sta per fare un crash frontale con me! Faccio in tempo ad accostarmi quanto possibile al muro perimetrale del cimitero di Cecina, mentre il pilota inchioda letteralmente, lasciano diversi metri di pneumatico sull’asfalto, sberciando in malo modo attraverso il finestrino aperto mentre le ruote producevano un irreale fumo derivato dall’attrito dei pneumatici sull’asfalto.

La frenata vista in prospettiva Nord-Sud, ossia nella direzione di marcia dell’auto da rally.

In 2 secondi ho avuto la paura di vedermi accartocciare dentro la mia auto! Ora, io mi ricordo vagamente dell’auto, se non che era predominante il colore blu, ma purtroppo non mi ricordo il numero stampato sopra…

Evidenziate le frenate

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Lavoro 2012

Come ogni giorno, accendo il computer, apro Gmail e mi metto a spulciare gli annunci di lavoro che i vari siti di recruiting online mi mandano… Decine… Centinaia di annunci…

Esperienza… Esperienza… Età di apprendistato… Conoscenza lingue straniere fluente quasi madrelingua…

Non lo so più a cosa pensare…

Le aziende non vogliono spendere anzi, potendo tornare alla schiavitù, sarebbero ben felici… Ammettetelo, cari imprenditori, tanto lo sappiamo che la maggior parte di voi la pensa così! Volete degli schiavi che vi facciano guadagnare soldi, punto! Chi più, chi meno, ma il pensiero strisciante è questo! Si, certo, siamo nel XXI secolo, la schiavitù è stata abolita, etc etc etc… Ah sì? E perché, la minaccia del licenziamento al fine di far lavorare di più i vostri dipendenti, magari senza pagare gli straordinari, come la chiamate? Concessione per grazia divina? Ok che il vostro “lavoro” è investire soldi per creare ricchezza, ma questo non significa che a pagare siano i soliti disgraziati!!!

Poi lo Stato: vuole incassare più tasse e l’unica e più veloce via è martoriare le buste paga. Ma fare un serio controllo sui cosiddetti autonomi, no? E’ più difficile, certo, ma come si fa a pensare che un orefice guadagni meno di un operaio? Cioè, manca soltanto che ci dicano che le mucche volano da sole e poi via! tutti davanti al cancello del manicomio!!

E poi noi cittadini, soprattutto noi trentenni disoccupati, condannati a un trattamento lavorativo da cani perché chi è venuto prima di noi ha sperperato quanto ha potuto… Si certo, abbiamo computer, internet, smartphone, energia elettrica, tante belle cose… Ce le state facendo pagare col nostro futuro però! Futuro che sarà estremamente nero, visto che di pensione non se ne parla neanche a pregare in aramaico antico!

Chiudo il computer… mi ha fatto venire il fegato amaro… e non è buono per farlo a pranzo oggi…